Elawa
è un gioco per 2-4 giocatori, dalla durata di circa 30 minuti a partita, adatto dagli 8 anni in su, edito da Bombyx.
In Elawa, dovremo riunire la nostra tribù preistorica (nella fattispecie carte) raccogliendo elementi necessari a svilupparla (ovvero token).
Intorno al fuoco, posizioneremo 6 mazzi di carte scoperte e davanti a ciascun mazzo metteremo una pila di 5 gettoni elemento scoperta. In più, nel fuoco, metteremo ulteriori token elemento in base al numero di giocatori, ma in questo caso coperti; il numero dipende dal numero di giocatori al tavolo.
Questi gettoni sono bonus che prenderà il giocatore che raccoglie l’ultimo token da una pila, e scandisce anche i turni di gioco.
Quando finiscono i gettoni sul fuoco, il gioco termina e si conteggiano i punti.
Detta così sembra piuttosto banale
ma così non è, perché nel nostro turno, possiamo prendere la carta che ci interessa ma i token che potremo pescare li prenderemo in senso orario dalla pila della carta successiva a quella che abbiamo preso e dalle pile successive, fino a raggiungere la quantità riportata sulla carta pescata (da 1 a 3).
In più, i gettoni elemento che possiamo tenere sono al massimo 4 nelle partite base, o 3 nelle partite avanzate, quindi c’è una bella scelta tra quale carta prendo e di conseguenza quali token prendo, cercando la combinazione migliore.
Le immagini sono stupende, ricche di particolari, l’illustratrice Elsa Roman ha fatto davvero un ottimo lavoro.
Noi in casa giochiamo piuttosto serenamente, coltivando in nostro orticello, o meglio, creando la nostra tribù senza tanto guardare cosa potrebbe servire all’altro, ma al tavolo con giocatori più competitivi si potrebbe creare una certa paralisi da analisi.
È un bel filler, un gioco per famiglie e per chi vuole avvicinarsi al mondo dei giochi da tavolo.
Semplice da spiegare, veloce da giocare, lo consiglio vivamente.
Se ancora non siete convinti, lo potete anche provare su Board Game Arena, piattaforma che uso spesso, ma il feeling che ti dà il gioco “fisico” è un’altra cosa!
Non è ancora stato tradotto in italiano, io ho la versione francese/inglese ma è totalmente indipendente dalla lingua a parte il regolamento, presente nella scatola sia in inglese che in francese.
