Next Station: Paris
Next Station: Paris è un gioco edito da Ghenos Games che fa parte della fortunata Linea Next Station, già nota per i titoli London e Tokyo.
Si tratta di un flip and write per 1-4 giocatori, con una durata di 25 minuti a partita.
In Next Station: Paris, dovremo essere i migliori progettisti della metropolitana di Parigi. Lo scopo del gioco è creare la rete di percorsi più efficiente collegando il maggior numero possibile di quartieri diversi e ottimizzando la presenza in uno di essi.
Questo perché uno dei calcoli che dovremo fare ad ogni turno sarà moltiplicare il numero di quartieri attraversati per il numero di zone del quartiere con più collegamenti metropolitani. Ci sono sempre gli obiettivi comuni che, se raggiunti, forniscono punti extra alla fine della partita.
La novità di questo titolo risiede nella presenza di monumenti famosi che dovremo cercare di collegare alle nostre linee.
Sono stati introdotti anche i cavalcavia, che permettono di attraversare una linea (cosa che prima non si poteva fare) aumentando così le possibilità di fare punti.
Il gioco si articola in 4 round, ciascuno utilizzando un colore diverso (i pastelli sono inclusi nella scatola) per creare le 4 linee della metropolitana. In ogni round, si gira un numero non definito di carte (almeno 5 blu) ognuna delle quali mostra un simbolo che dovremo collegare ad una delle due estremità della linea del colore che stiamo disegnando.
Una volta girate le 5 carte blu, si procede a conteggiare i punti del primo round, si passa la matita al giocatore alla nostra sinistra e si comincia il round successivo.
Secondo l’editore questo è il titolo più semplice della serie. Sono abbastanza d’accordo, ma non completamente.
E’ più facile grazie all’introduzione dei cavalcavia che permettono di attraversare linee già disegnate e dei monumenti, che fungono da jolly visto che si possono collegare con un qualsiasi simbolo.
Inoltre il quartiere centrale contiene tutti e 4 i simboli, facilitando ulteriormente il gioco. Ci sono anche 2 jolly nelle carte che permettono di collegare un monumento se possibile, e dal monumento collegare una qualsiasi stazione: un bel vantaggio. Non riuscissimo a collegare un monumento, possiamo comunque collegare una qualsiasi stazione.
Ci saranno però tante possibilità di accumulare punti e se non saremo attenti a collegare al meglio le nostre linee sarà più difficile vincere la partita.
Il gioco si presenta come un solitario di gruppo: ogni giocatore crea la propria mappa ma non c’è minimamente interazione con gli avversari.
Gli obiettivi comuni sono conteggiati a fine partita per tutti coloro che sono riusciti a realizzarli, le carte che vengono girate sono comuni a tutti, eliminando la possibilità di bloccare gli avversari.
Ci troviamo davanti una bella insalata di punti: tante possibilità di fare punti renderanno difficile prevedere chi sarà il vincitore a fine partita.
In conclusione, Next Station: Paris mi è piaciuto: è un gioco divertente, fresco, ideale per una serata rilassante.
Next Station Paris – Gameplay di Valetutto
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