Report Play 2024
I preparativi iniziano 2 giorni prima della fiera. Guardo video sulle uscite a Play, mi stampo il mega listone con tutte le uscite di Giochi sul Nostro Tavolo per decidere cosa provare e comincio ad informarmi su quello che voglio approfondire.
Due giorni che volano, perché come sempre si infilano cose che non dovrebbero capitare e il tempo si riduce.
Arriva venerdì. Dopo aver portato i figli a scuola e abbandonandoli al loro destino, via che si parte per la fiera! Gioco in casa, quindi alle 8.30 sono già in fila.
Dopo una breve coda per entrare, mio marito ed io iniziamo la mattina cercando di prenotare un posto per Salton Sea della Devir senza successo. Shipyard o Tiwanaku da Tesla e niente, tutto pieno. Emerge o Botanicus da Giochi Uniti, nulla, tutto già prenotato.
Bene, mi dico, meno male che da casa ho prenotato una partita a Nucleum. Ma alle 17.30 . E quindi? Cominciamo a girare respirando aria di festa, di gioco, quell’odore tipico di Play.
Gente che cammina, di qualsiasi età, che guarda tutto con occhi sognanti. Mi si riempie il cuore a vedere gente che si anima e che si emoziona.
Quante persone che hanno questa passione e si prendono una giornata per GIOCARE!
AGE OF COMICS
Decidiamo di andare alla Tana dei Goblin per prendere in prestito un gioco e finiamo per provare Age of Comics: un peso medio-leggero dalla durata di 50-120 minuti a partita.
Gioco ambientato negli anni 50, dove saremo degli editori che devono creare i loro fumetti migliori ed accaparrarsi più fan possibili. Un bel piazzamento lavoratori e pesca di carte, non per neofiti, ma è un gioco per nulla complicato.
SAND
Prosegue il nostro cammino ludico verso lo stand Devir dove sono riuscita a prenotare al volo un posto per Sand, peso medio della durata di 120 minuti a partita.
Saremo dei viandanti nel deserto, in groppa al nostro verme, che cercano di prendere merci da trasportare da un posto all’altro, per poterle vendere; raccoglieremo anche piante, che una volta messe nel terreno, serviranno a far rinascere la vita in questa landa desolata.
Ho fatto solo qualche turno, come giusto che sia in fiera secondo me. Inutile fossilizzarsi su un gioco a mio avviso, ho bisogno di capire come gira e vedere se fa per me.
HARMONIES
Dopo una piccola pausa pranzo proviamo Harmonies, un gioco per neofiti e famiglie. Dovremo piazzare token sulla nostra plancia e soddisfare obiettivi comuni e personali dati dalle carte che sceglieremo. Veloce, simpatico, nulla di innovativo ma piacevole da giocare.
BOWER
Passiamo allo stand di Cranio Creations e proviamo Bower, gioco veloce di piazzamento tessere per soli 2 giocatori. Un gioco semplice per il quale avevo delle aspettative, giocando prevalentemente in due, ma che mi ha lasciato un pò… meh. Carino, ma niente di eccezionale, ne preferisco tanti altri simili. Una partita si fa volentieri, ma poi si passa quello successivo.
MY SHELFIE DICE GAME
Proviamo, sempre da Cranio, My Shelfie the Dice Game. Gioco veloce di dadi adatto a tutti.
Al nostro turno tiriamo 6 dadi (possiamo scegliere di rilanciare quelli che vogliamo fino a 3 volte) per trovare la combinazione che più preferiamo. Il primo che completa tre righe o 3 colonne fa scattare la fine della partita. Si procede al conteggio dei punti per ogni casella su ciascuna riga e colonna (a patto che ne abbia segnate 3 altrimenti sono 0 punti) e chi fa più punti vince.
Carino, ma anche qui non si grida al miracolo. D’accordo, il gioco deve essere semplice e veloce e adatto a tutti, ma qualcosa in più non sarebbe guastata. Alla fine, chi completa per primo le colonne più veloci (quelle da 1/2/3 dadi) innesca la fine della partita, ma i punti si fanno soprattutto con le colonne da 4 e 5.
HEAVEN & ALE
In attesa di provare Nucleum ci spostiamo di padiglione e andiamo a provare un gioco più datato ma che mi ha sempre incuriosito, Heaven & Ale, gioco in cui saremo dei frati produttori di birra. Il gioco è abbastanza semplice, la difficoltà sta nel padroneggiarlo. Che tessere scegliere, dove piazzarle per ottenere soldi o materiale, per far avanzare il più possibile i segnalini merce e ottenere così punti vittoria a fine partita.
Abbiamo fatto due round, ma in 2 non mi è sembrato girasse molto bene: avendo solo 3 round, le azioni più forti non risultano così importanti se fatte troppo presto. Forse una houserule dove poter fare 4 round invece che 3 migliorerebbe la partita. Riproveremo facendo una partita che dura 3 round e una 4, vedremo cosa ci convincerà di più.
Restituito il gioco, torniamo da Cranio per provare Nucleum.
NUCLEUM
Gioco asimmetrico per esperti di Simone Luciani e David Turczi, dalla durata massima di 150 minuti. Siamo in Sassonia, città che diventa centro della scienza e dell’ingegneria europea, grazie alla scoperta del nuovo dispositivo chiamato “Nucleum“. Dovremo creare reti per ingrandire le città, creando miniere per produrre uranio.
Dopo il primo quarto d’ora di spiegazione, ho pensato di arrivare alla fine e dire che avevo avuto un contrattempo e che ero costretta ad andare via… Mi sembrava tutto fuori contesto, una serie di nozioni buttate lì e guardando il tabellone mi sentivo persa.
Finita la spiegazione qualcosa si è incastrato, poi dopo un round di gioco è diventato tutto molto più chiaro e gestibile. Non semplice, il gioco ti porta a dover scegliere tra varie azioni e se ci sono molti pensatori al tavolo la partita si allungherebbe parecchio. Il gioco a me è piaciuto, da riprovare non nella confusione della fiera e non senza aver letto il regolamento, ma mi ha lasciato la voglia di provarlo.
WYRMSPAN
La serata si è conclusa, torno a casa piena di entusiasmo e con la voglia di tornare.
Sabato troppo caotico per me, quindi niente fiera, ma ho comunque provato Wyrmspan, grazie un amico che il giorno precedente ha comprato il gioco in fiera, acquistando anche tutti i materiali deluxe. Peso medio dalla durata di 90 minuti a partita.
Un Wingspan un po’ più profondo, senza l’aleatorietà dei dadi.
Qui saremo dei “dragologi”, dovremo attirare e accudire draghi creando grotte e nutrendoli, ottenendo i favori della Gilda dei Draghi.
Sono rimasta estasiata. In meno di due ore inclusa la spiegazione la partita è finita, innescando numerose combo, cosa che adoro. Non vedo l’ora esca in retail per poterlo acquistare.
La domenica di buonora si parte di nuovo per Modena, per l’ultimo giorno di fiera.
BOTANICUS
Ci dirigiamo subito allo stand della Giochi Uniti e riusciamo a provare Botanicus, presentato in anteprima, dalla durata di 45-60 minuti a partita.
Saremo dei giovani aristocratici il cui scopo è creare il giardino botanico più bello, che attirerà il maggior numero di visitatori. Dovremo riuscire a selezionare le azioni più efficienti dirigendo giardinieri, comprando piante, facendole crescere e disporle sulla plancia secondo il gusto dei visitatori.
L’ho amato da subito vedendo meeple a forma di animaletto! Oltre la bellezza dei componenti ho apprezzato le meccaniche, anche se in fiera abbiamo provato il gioco nella sua versione base, per neofiti e per prenderne confidenza.
Gli autori, che ci hanno spiegato il gioco, ci hanno illustrato che il retro del tabellone e delle plance invece presentano un “nuovo” gioco, più profondo e con plance asimmetriche, che non vedo l’ora di provare. Per ora esiste solo la versione tedesca, ma da fine luglio ci sarà anche la versione italiana edita da Giochi Uniti.
Potrei già fare spoiler e dire che tra quelli che ho provato, questo sia il gioco che mi è piaciuto di più, insieme a Wyrmspan.
Oggi voglio dedicare la giornata anche alla ricerca di persone che conosco solo tramite nicknames, e riesco anche ad immortalare i nostri incontri. E’ sempre un piacere associare un volto ad un nome.
Incontro anche i Giullari e il Meeple con la Camicia, tutti molto alla mano e cordiali. Venerdì ho incontrato anche il Puzzillo del Sud, che molto gentilmente mi ha omaggiato di un pensiero dalla sua terra: dei semi di peperoncino, che sarà mia cura piantare e sperare che non muoiano come le varie piante che ho provato a coltivare con poco successo ahimè.
SALTON SEA
Riesco a provare Salton Sea dalla Devir, (qui trovi il video di valentina) un bel gestionale tosto dalla durata di 120 minuti a partita.
Dovremo gestire le nostre società energetiche compiendo azioni industriali (trivellare, estrarre, produrre), commerciali (vendere materiali, acquisire e realizzare contratti) e gestionali (ricerca e acquisto di azioni, sviluppare e finanziare progetti).
C’è questa bella particolarità in cui le carte possono essere usate sia per svolgere azioni (in questo modo a fine turno ci torneranno in mano) che usandole come denaro, che però andranno perse e, se tornassero disponibili nel mercato, andranno ricomprate.
Anche in questo caso abbiamo provato una demo, qualche turno per capire che voglio assolutamente rigiocarlo.
RAILROAD TILES
Ultimo gioco provato da Horrible Guilds: Railroad Tiles, che verrà lanciato a breve su Kickstarter. Un piazzamento tessere che riprende alcune meccaniche del roll and write Le strade di Inchiostro ma con aggiunte di posizionamento di macchine, treni e omini e nella sua versione avanzata, con obiettivi da raggiungere.
È arrivata l’ora di salutarsi, buon gioco a tutti!